Baffi con le ali
STORIE DI STRADE
CHE SI INCONTRANO
Benvenuto
sul sito web di Baffi con le ali!
Perché questo nome?
Scopriamolo con Mimì, la mascotte di Baffi con le ali!
Ciao sono Mimì, salvata dalla strada dalla mia Mamma adottiva Grazia, soprannominata l'Angelo dei Gatti.
Ora vivo in casa con lei e le due mie sorelle Pulce e Mariù e ne combino di tutti colori!
La mia mamma si occupa da tantissimo tempo dei miei a-mici randagini offrendo loro cibo e cure.
Perché abbiamo chiamato il nostro sito web, Baffi con le ali?
Adesso lascio parlare la mia mamma perché ho altre cose da fare!
"Baffi con le ali" perché, per me, i gatti sono un po’ come Angeli su questa terra.
Fin da piccolina i gatti mi hanno sempre fatto compagnia, rappresentando per me qualcosa di speciale, allietando le mie giornate con la loro discreta presenza e talvolta, purtroppo, rattristandole con la loro scomparsa.
Il loro sguardo mi ha sempre incantato e stregato: ma cosa vedono i loro occhi?
Cose che a volte noi non riusciamo a intravedere e più cerchiamo di seguire la loro traiettoria più non capiamo.
Sono esseri misteriosi e magici, che ci osservano con occhi magnetici e sguardo accattivante. Sia quando se ne stanno lì a guardarci o ci fanno le fusa, mentre li accarezziamo, e sia quando se ne vanno per sempre, ma continuano a rimanere nei nostri ricordi, sembrano quasi proteggerci, proprio come se fossero degli Angeli custodi.
Ho sempre avuto gatti, regalati per caso da persone che dovevano sistemare da qualche parte i gattini, trovati per caso sul bordo di una strada o in qualche casupola diroccata, salvati per caso perché feriti.
Tutti per caso o, forse chissà, non era un caso ma veramente destino che ci incontrassimo.
Ho sempre avuto una particolare empatia verso di loro.
Fin da bambina mi chiamavano “la mamma dei gatti”. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di loro.
Da ragazza, ho sempre sognato di fare la gattara e di aiutare ogni gatto bisognoso che incontravo. E’ un impegno bellissimo, ricco di soddisfazioni emozionali impagabili. Ma non immaginavo quanto potesse essere dura questa attività.
Un impegno costante, giornaliero, di diverse ore al giorno, per la distribuzione di cibo e acqua ai mici nei vari paesi della zona. Un grande impegno fisico, con vari spostamenti in autovettura e a piedi, con qualsiasi condizione climatica e talvolta anche non perfettamente in forma.
Un grande impegno emozionale, con preoccupazioni e tristezza nel vederli sofferenti, abbandonati al loro destino, senza cibo e acqua, senza le cure necessarie, talvolta senza poterli aiutare, perché troppo paurosi e inavvicinabili.
E infine, un grande impegno economico: il carburante per gli spostamenti, l’acquisto del cibo, le eventuali terapie o ricoveri per eventuali interventi e le sterilizzazioni di tutti coloro che si lasciano avvicinare o che comunque vengono catturati con la gabbia-trappola.
Senza contare le lotte con le persone insensibili, che pensano che io perda del tempo, perché “tanto, sono solo dei gatti” o che fanno dispetti o purtroppo anche del male a questi poveri animaletti.
Quanta diplomazia e pazienza mi ritrovo a sfoderare solo per il bene loro! Ma se li meritano tutti, perché hanno un’indole buona e sono bisognosi d’affetto, e, se reagiscono, è solo per paura e per difesa.
Avrei tante storie e aneddoti da raccontare e per alcuni di essi lo farò, perché sono particolari, strane, simpatiche e anche commoventi.
Così, tantissimi anni fa, iniziò questa meravigliosa, quanto infinita avventura!